mercoledì 18 giugno 2008

Creme solari: come scegliere



In Italia l'informazione a mezzo TV e carta stampata è alla deriva!
Se consideriamo però l'informazione scientifica allora il problema non si pone proprio: essa semplicemente non esiste!
Ciò è ovviamente molto grave! L'informazione, quando è priva di limpidezza, approfondimento, verifica, ricerca e completezza, manca del suo ruolo centrale, cioè quello della salvaguardia sociale.
Tale situazione, come è facilmente intuibile, fa comodo ad alcuni soggetti ed è deleteria per altri!
Prendiamo ad esempio il caso delle creme solari.
Ormai le vacanze sono iniziate e tutte le persone che decidono di trascorrere qualche giorno al mare sanno benissimo che, prima di esporsi al sole, è opportuno acquistare una crema solare per proteggersi dai raggi UVA e UVB, onde evitare seri problemi alla propria pelle e alla propria salute.
Ma come fare per scegliere una crema che protegga la pelle dai suddetti raggi e che, allo stesso tempo, non danneggi il consumatore?
Per dare una risposta scientifica a questa domanda non ci viene in soccorso la nostra "Stampa" ma l'EWG (Environmental Working Group) americana, una organizzazione no-profit fondata nel 1993 da Ken Cook e Richard Wiles.
Facendo una ricerca nel database dell'EWG, cioè all'interno del sito Cosmetics Database,
si scopre che nelle creme solari possono essere presenti una serie di ingredienti pericolosi per la nostra salute.
Di seguito riporto la lista di alcuni di tali ingredienti:
  • Benzoic acid
  • Oxybenzone
  • Dioxybenzone
  • Phenylbenzimidazole
  • Homosalate
  • Sulisobenzone
  • Menthyl anthranilate
  • Trolamine salicyclate
  • Octocrylene
  • Padimate
Ad esempio l'Oxybenzone viene riportato con un rischio pari ad 8 su 10 (high hazard). Inoltre, per completezza di informazione, i tecnici dell'EWG riportano anche i links agli studi, pubblicati su Pubmed, effettuati su tali sostanze chimiche.
Insomma... basta leggere e verificare l'eventuale presenza di ingredienti pericolosi in ciò che si acquista!
Ed evitare di farsi abbindolare dalla pubblicità che, sia la TV che la carta stampata, ogni giorno propongono. Soprattutto quella proveniente dalle "grandi marche", che ogni anno spendono fiumi di denaro in pubblicità. Ed indovinate chi la paga? Ovviamente noi consumatori, in termini di prodotti più cari e spesso meno validi rispetto a quelli di marche meno note e meno pubblicizzate.
Ricordatevi sempre che la pubblicità è serva di chi la paga e non di chi la subisce, facendo gli interessi di chi deve vendere e non di chi deve acquistare.
Perciò l'unico modo per difendersi è quello di fare sempre scelte consapevoli.
Informarsi sempre prima di scegliere. Come? Tramite la rete, cioè Internet!

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